La caffettiera rossa

 

La caffettiera rossa

è sempre in vista

nella mia cucina

pronta per l’uso.

Anche la miscela del caffè

è della stessa rossa qualità

come di notte dietro una tendina

la brace di una sigaretta

 

accesa

 

sul fornello la mattina

sprigiona serpentelli di vapore

borboglia  gorgotta  ritornella

in un crescendo spumoso al marron glaçè

tro tro tro tro      co co co dè.

 

Fiorella Lorenzi

 

Una delle tante belle poesie  della mia amica Filo.

9 pensieri su “La caffettiera rossa

  1. Toc! Toc! Toc! …
    permesso … si può? …
    eccomi, c’è del caffè?

    Porto certe nuove
    da mari in riga o in tempesta,
    ma raccolgo anche

    fragole nella nebbia del cuore:
    sapete,
    lei si è acquattata

    in pezzetti di luna a cavallo:
    d’improvviso,
    è comparsa sul viso;

    il vento le ha scompigliato
    il treno negli occhi:
    le mani partorivano uccelli a stormi,

    e atomi visibili a occhio pesto;
    e i lividi nell’anima, cercatori di parole,
    a sgravare ciliege nel presente,

    e ancelle vergini dell’impossibile.
    eccola, adesso è di ritorno,
    senza trucco, sul fornello,

    la caffettiera rossa,
    e quel profumo di trecce senza legge
    s’espande,

    e che mai nessuno imprigionò;
    la chiamano di Letta Poesia:
    e lei,

    di un cucchiaino, con o senza,
    sorseggia battiti, e caracolla
    nell’infinito.

    .

  2. Che bella lirica tanto genuina da farti proprio immaginare il gorgogliare del caffè ,la fragranza che si diifonde, la voglia di berne una tazzina rossa…
    Mi hai messo allegria , grazie!

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