Io scelgo…e tu?

Un post di grande attualità , per tante ragioni.

Si dice che ciò che contraddistingue l’uomo è la capacità di decidere e di intraprendere  azioni che possano  trasformare la realtà e se stesso. Uomo ed azione sono correlati: l’azione dà origine all’essere umano e  l’attività principale dell’uomo è auto inventarsi e dare forma a se stesso. L’uomo è dunque co-creatore di se stesso ed inoltre  orienta al meglio le sue azioni . Per fare tutto ciò  deve scegliere, e scegliere implica  valutazione delle conoscenze, immaginazione e decisione nel campo del possibile.

Si è chiamati a scegliere sempre e dovunque. Ogni giorno si fanno inconsapevolmente scelte automatiche e silenziose …una tantum si fanno scelte importanti, fondamenti di vita.

 Si sceglie per uno scopo: per un’esigenza etica ( bene e male), per un bisogno individuale ( piacere), per ricercare una verità oggettiva (e il rinunciare ad essa significa sottomettersi alla soggettività di altri).

Si sceglie in politica  sperando di ottenere vantaggi sociali  oltre che di sviluppare un progetto di vita condiviso. Si sceglie di formare cittadini in grado di apprezzare la forza delle ragioni e non le ragioni della forza.

La scelta  implica una partecipazione, più o meno sofferta. Ogni volta che si sceglie si cambia un poco, si diviene.

 Si può non scegliere? In teoria sì: c’è chi sceglie di non scegliere… sono  gli ignavi di Dante, coloro che  apaticamente fluttuano  nel proprio mare trascinati dalla corrente, imperturbabili alle onde e ai vortici delle scelte altrui. Ne sono convinti? Sono felici? Non so.

Di sicuro non sono liberi, perché solo scegliendo  si è  liberi, si diviene consapevoli, si orienta la propria vita anche se  talvolta si è condizionati dall’ambiente, dagli affetti, dalla cultura di appartenenza.

 Scegliere significa essere liberi. 

Libertà…una di quelle detestabili parole che hanno più valore che senso. Che cantano piuttosto che parlare; che chiedono piuttosto che rispondere(Paul Valéry)

 

9 pensieri su “Io scelgo…e tu?

  1. Scrive J. K. Rowling:

    “E’ impossibile vivere senza sbagliare nulla, a meno di scegliere di vivere in maniera talmente prudente che la vostra non possa essere considerata affatto una vita.”

    Come non essere d’accordo…
    Ma si può anche… come scrive Chuck Palahniuk:

    “Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Stinchi di santo e sessodipendenti. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi.
    A lasciare che sia il passato a decidere il nostro futuro.
    Oppure possiamo scegliere da noi.
    E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.
    (…)
    Cosa ne verrà fuori, non ne ho idea.
    E dopo tanto correre di qua e di là, eccoci qui: nel cuore del nulla e della notte.
    E forse saperlo serve a poco.
    Qui, in mezzo alle rovine e al buio, quello che stiamo costruendo potrebbe essere qualsiasi cosa.”

    Ecco invece cosa scrive Tiziano Terzani:

    “…la libertà non è la libertà di scelta. La grande vera libertà comincia quando finiscono le scelte. E’ la libertà di essere se stessi, non di scegliere tra due dentifrici, ma di essere se stessi. Il problema è sapere chi si è veramente.”

  2. @Silvano Bottaro:libertà di essere implica consapevolezza, come dice Terzani, ma per essere se stessi a volte bisogna scegliere di essere , si orienta la propria vita con azioni coerenti al proprio sentire ed essere.
    Anche nell’acquisire consapevolezza in fondo si fa una scelta impegnativa, si sceglie di riflettere, di leggersi dentro…

  3. Ci sono scelte che vanno fatte, perchè non ci sono alternative.
    Certo che ogni scelta non si può sapere a priore quale sarà il risultato e si va incontro all’ignoto.Le scelte ne sono tante che l’essere umano deve fare ma la più ardita è quella che appartiene al futuro personale e nessuno può sciegliere per te e sei sola.
    Ma piuttosto che essere un’ignava si tira fuori il coraggio che se anche ti fa tremare ma ti da la spinta a osare..l’unica strada percorribile.

    Ci sentiremo ma non so quando…Questo commento cara Maria è tutto personale anche perchè la mia scelta di questi giorni mi porta a percorrere quell’unica strada percorribile.

    Buona domenica

    • @Rosy: ho dovuto scegliere due volte per i miei familiari in due momenti difficili senza sapere a cosa si poteva andare incontro. Quanta solitudine si prova in certi momenti, perciò ti sono vicina e ti auguro tutto il bene possibile.Ti dedico una massima che mi ha aiutato e dato forza
      “Le grandi cose al mondo, non sono state fatte dai saggi, dai filosofi o da coloro che riescono abilmente a solcare il mare della vita senza troppe tempeste, ma dagli uomini appassionati ed energici che le sfidano. (Croce)”
      Un caro abbraccio.

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