I frutti delle meraviglie

 

Frutti insoliti, abnormi, bernoccoluti, proboscidati, tentacolari.  Provengono dallo stesso albero del giardino di mia suocera.  Non nascono per innesti ingegnosi e nemmeno per effetto di sostanze inquinanti o strane alchimie. Sono detti limoni digitati, non da tastiere :) ,   bensì dall’acaro delle meraviglie. L’  Eriophyes sheldoni è  il nome scientifico dell’animaletto, invisibile a occhio nudo, artefice di queste  escrescenze, spesso simili a dita. Attacca le gemme del limone, portandole a sviluppare frutti multiformi quando queste devono ancora svilupparsi a legno o a fiore. Le gemme a legno danno poi  origine a una vegetazione di aspetto cespuglioso, a rosetta, con affastellamento dei rami. Le gemme a fiore, meta del meraviglioso intervento dell’acaro,  cadono oppure producono frutti dall’aspetto di un polipo.

Tali frutti vengono chiamati meraviglie o frutti delle meraviglie. E pensare che io li chiamavo affettuosamente mamuozzi   😉

 

 

10 pensieri su “I frutti delle meraviglie

  1. Inquietanti sí! Il primo pensiero è stato quello di regalarli alle suocere, ma visto che crescono nel giardino di queste, dovremo cercare altri meritevoli. 😉

  2. Qualcosa del genere ho notato talvolta anch’io in Riviera! Da te spiegato l’arcano, allora! In ogni caso gli esemplari “bitorzoluti” vanno sempre bene per ottimi budini al limone. :)))

Rispondi a Caigo Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>