Caccavella alla sorrentina

Tempo fa una commentatrice del precedente SkipBlog  mi ha messo  una pulce saltellante tra i fornelli nell’orecchio, parlando di un tipo di pasta che si chiama “’a caccavella”.

Durante le vacanze a Sorrento sono partita  alla ricerca della “caccavella” tra i  vari negozi alimentari, avvalendomi della proficua collaborazione del consorte che quando si parla di  pappatoria è sempre pronto all’assalto. Gira di qua e chiedi di là ho avuto la fortuna di incappare subito nella confezione delle 4 caccavelle con tegamini di terracotta di Vietri sul mare, nei quali cuocere e servire le caccavelle prodotte  da “ La fabbrica della pasta” di Gragnano che produce questo formato di pasta simile a  una  pentolina. Poi ho scovato anche la ricarica della caccavella ed entusiasta della mia recente scoperta mi sono messa ai  fornelli per sperimentare la ricetta “a’ caccavella alla sorrentina”.

In pratica l’ho farcita con il ripieno che di solito si usa per i cannelloni.

Premetto che le caccavelle pesano circa 50g ciascuna e devono cuocere in abbondante acqua bollente e salata per circa 10 minuti. È importante scolarle una per una, togliendole con delicatezza dalla pentola con la schiumarola per svuotarle bene dell’acqua di cottura. Per il ripieno saltare la carne, senza alcun condimento, in una  padella antiaderente e poi  lasciarla intiepidire. In una terrina amalgamare la ricotta con l’uovo, aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti, la carne, una manciata di parmigiano, qualche fogliolina di basilico fresco a pezzetti e un pizzico di sale.

 Mescolare bene gli ingredienti; se il ripieno è troppo denso aggiungere un uovo, se è troppo liquido un po’ di mozzarella. In verità io mi regolo – come si suol dire- “a occhio”. Preparare a parte una salsa di pomodoro un po’ liquida, condita con  basilico e un filo di olio d’oliva. Riempire di salsa i tegamini, adagiarvi le caccavelle ripiene e lasciare cuocere in forno per 15- 20 minuti. Consiglio di servire in tavola nel tegamino di terracotta.

5 pensieri su “Caccavella alla sorrentina

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