Donna non sempre è… danno!

Tutti gli uomini a prescindere dall’ estrazione socio- culturale e dalle coordinate spazio-temporali , si trovano prima o poi a confrontarsi con una donna e anche, almeno una volta nella vita, a dovere fronteggiare le ire di una donna. Forse per alcuni sarebbe più semplice destreggiarsi in una mareggiata che in una miriade di scuse e argomentazioni nel tentativo di ammansire la ferina dolce metà  che, chissà perché, quando si adira ha una luce diversa negli occhi che la rende più bella e disarmante. Forse alcuni uomini riuscirebbero maggiormente ad orientarsi in una foresta tropicale che nei meandri della mente femminile, incapaci di capire che cosa possano avere mai detto di così grave da provocare un terremoto emotivo o che cosa mai sia stato interpretato come offensivo. Altri potrebbero sostenere fatiche immani di intensi ed estenuanti allenamenti sportivi ma rinuncerebbero a contenere e respingere le continue minacce, più o meno velate, sarcastiche, vendicative di una donna indignata.

Ma come sono le donne? Io le vedo così.

Donne- streghe sensuali e passionali, le più belle del reame che ammiccano da una foto, muse ammalianti del bel canto, della danza e dell’arte, donne disinvolte nella loro bruttezza cui fanno da contrappasso il sarcasmo e l’arguzia. Donne teneramente materne e donne matrigne che in una logica innaturale uccidono o vendono i loro piccoli, che rifuggono o inseguono il desiderio di maternità. Donne senza più lacrime per i figli massacrati o dai grandi occhi scuri, regalmente e dignitosamente mute e scarne in cerca di acqua e di un sostentamento nei deserti;  alcune precipitate in fondo al mare, altre mercificate, sbattute su una strada, ma tutte abbagliate dalla stessa mendace promessa di una vita migliore. Donne ancorate alla fede e ai ricordi, mutilate da riti tribali e lapidate dal fanatismo religioso che mai potranno ammutolire i loro pensieri e le loro anime.

Donne alla ricerca di qualcosa o che hanno perso irrimediabilmente qualcosa, tradite dal tempo e sospese tra sogni e realtà, esauste ed entusiaste, sfrenate e disinvolte, fiere della loro ostentata nudità di corpo e di mente, conformiste dell’apparenza che si uniformano a stereotipati canoni estetici e anticonformiste dell’interiorità, donne solari e donne ombra , coraggiose o coraggiosamente vili, rassegnatamente incapaci di decidere e di reagire in un rapporto simbiotico con chi le vìola o aggressive e forti della loro dignità e dei loro ideali. Donne capaci di re-inventarsi con fantasia e voltare pagina per ricominciare o fossilizzate e timorose di fare il passo; lungimiranti se scelgono, dando astutamente l’impressione di essere scelte, o cristallizzate. Donne intraprendenti protagoniste da prima fila e donne silenziose, semplici comparse della quotidianità , donne di classe e declassate da chi toglie loro la stima e la speranza, donne che analizzano ma non fanno sintesi,vivacemente ironiche, loquaci e frizzanti, veramente sincere e sinceramente false, escluse dal pubblico ma elette a regine nel privato, sensibili e aperte alla vita ma gelose dei propri sentimenti. Donne accecate dalla rabbia e donne dagli occhi belli, limpidi e sognanti , serene e felici o malinconicamente sorridenti.
Tante donne tra tutti, poche Donne tra tante. Creature sensibili, vitali, sensualmente contagiose,energiche per la capacità di farsi carico di tanti ruoli, romanticamente ingenue se innamorate, forti della loro maturità e fragili nell’ acerba e dolce immaturità.

Siamo una perpetua contraddizione ma anche la più viva e completa armonia dell’universo, una luce che brilla. Ovunque!

 

P.S. non potevo non ripubblicare uno dei miei primi post.  :)

12 pensieri su “Donna non sempre è… danno!

  1. Hai fatto bene a ripubblicare questo bel post. Un affresco intessuto con i tanti volti femminili che spesso sono amalgamati insieme nella personalità di ogni donna.
    Una riflessione intelligente per l’8 marzo.
    Ciao Maria. :)

  2. … romanticamente ingenue se innamorate …

    (A. DE CURTIS)

    Malafemmena

    Si avisse fatto a n’ato
    chello ch’e fatto a mme
    st’ommo t’avesse acciso,
    tu vuò sapé pecché?
    Pecché ‘ncopp’a sta terra
    femmene comme a te
    non ce hanna sta pé n’ommo
    onesto comme a me!…
    Femmena
    Tu si na malafemmena
    Chist’uocchie ‘e fatto chiagnere..
    Lacreme e ‘nfamità.
    Femmena,
    Si tu peggio ‘e na vipera,
    m’e ‘ntussecata l’anema,
    nun pozzo cchiù campà.
    Femmena
    Si ddoce comme ‘o zucchero
    però sta faccia d’angelo
    te serve pe ‘ngannà…
    Femmena,
    tu si ‘a cchiù bella femmena,
    te voglio bene e t’odio
    nun te pozzo scurdà…
    Te voglio ancora bene
    Ma tu nun saie pecchè
    pecchè l’unico ammore
    si stata tu pe me…
    E tu pe nu capriccio
    tutto ‘e distrutto,ojnè,
    Ma Dio nun t’o perdone
    chello ch’e fatto a mme!…
    Femmena
    Tu si na malafemmena….

    * * *

    Indifferentemente

    Tramonta ‘a luna…
    e nuje, pe’ recitá ll’ùrdema scena,
    restammo mane e mane,
    senza tené ‘o curaggio ‘e ce guardá…

    Famme chello che vuó’
    indifferentemente,
    tanto ‘o ssaccio che só':
    pe’ te nun só’ cchiù niente!…
    E damme stu veleno,
    nun aspettá dimane…
    ca, indifferentemente,
    si tu mm’accide nun te dico niente.

    II

    E ride pure,
    mentre mme scippe ‘a pietto chistu core!?…
    Nun sento cchiù dulore
    e nun tengo cchiù lacreme pe’ te…

    Famme chello che vuó’
    ………………………………..

    Finale:

    …e indifferentemente
    io perdo a te!…

    * * *

    La cura

    Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
    dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
    Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
    dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
    Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore,
    dalle ossessioni delle tue manie.
    Supererò le correnti gravitazionali,
    lo spazio e la luce
    per non farti invecchiare.
    E guarirai da tutte le malattie,
    perché sei un essere speciale,
    ed io, avrò cura di te.
    Vagavo per i campi del Tennessee
    (come vi ero arrivato, chissà).
    Non hai fiori bianchi per me?
    Più veloci di aquile i miei sogni
    attraversano il mare.

    Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
    Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
    I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
    la bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi.
    Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
    Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
    Supererò le correnti gravitazionali,
    lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
    TI salverò da ogni malinconia,
    perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
    io sì, che avrò cura di te

    Franco Battiato

    * * *

    Donna è donna di sé.
    Cuore possente claudica.
    Galassia. E universo.
    Stella di mare.
    E sole d’amor femmineo.
    Luce nell’ ombra la vita.
    Fatica, unghie laccate e sorrisi.
    Eterne bambine le sue lacrime.

    Transit

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